Tumore al seno: è scritto in un gene il successo della terapia anti-ormonale che riduce il rischio di recidive
In termini di qualità, dei 21 studi inclusi, 20 sono stati classificati di alta qualità secondo la scala Jadad. L’unico studio tra quelli inclusi che ha valutato l’utilizzo di aledronato orale ha rilevato una significativa differenza in termini di densità minerale ossea a livello lombare nelle pazienti trattate per 24 settimane rispetto a quelle che hanno ricevuto placebo. Miglioramenti significativi non sono invece emersi dalla valutazione della densità minerale ossea a livello femorale. Dal punto di vista della farmacodinamica, il tamoxifene agisce come antagonista degli estrogeni nel tessuto mammario, ma può comportarsi come agonista in altri tessuti, come quello osseo e uterino. Il letrozolo, invece, abbassa i livelli di estrogeni in tutto il corpo, offrendo un approccio più aggressivo nel ridurre la stimolazione ormonale del tumore al seno.
In caso di effetti collaterali gravi o persistenti, il medico potrebbe decidere di interrompere temporaneamente o definitivamente il trattamento con Letrozolo. Questa decisione sarà presa dopo un’attenta valutazione delle condizioni del paziente e delle possibili opzioni alternative. La non aderenza al trattamento orario può portare a una riduzione dell’efficacia del Letrozolo e aumentare il rischio di recidiva del tumore.
- In questa fase, il livello dell’ormone follicolo-stimolante aumenta lievemente, stimolando lo sviluppo di numerosi follicoli all’interno delle ovaie.
- È particolarmente indicato per le donne in premenopausa, poiché agisce bloccando gli effetti degli estrogeni sul tessuto mammario.
- Viene utilizzato principalmente dopo l’intervento chirurgico per trattare il cancro al seno ormonalmente responsivo nelle donne in postmenopausa.
- Anzitutto, in questa revisione sono stati presi in considerazione soltanto studi randomizzati controllati, con la conseguente esclusione di tutti i dati provenienti da studi di tipo osservazionale.
- Le pazienti hanno continuato a ricevere il trattamento assegnato fino a progressione obiettiva della malattia, deterioramento sintomatico, tossicità inaccettabile, decesso o ritiro del consenso, a seconda di quale evento si sia verificato prima.
Non è necessario un aggiustamento della dose per induttori moderati del CYP3A (vedere paragrafo 4.4). L’ablazione ovarica o la soppressione ovarica con un agonista dell’LHRH è obbligatoria quando alle donne in pre/perimenopausa viene somministrato IBRANCE in associazione ad un inibitore dell’aromatasi, a causa del meccanismo di azione degli inibitori dell’aromatasi. Palbociclib in associazione a fulvestrant in donne in pre/perimenopausa è stato studiato solo in associazione ad un agonista dell’LHRH. Non è necessario un aggiustamento della dose di IBRANCE nei pazienti con compromissione renale lieve, moderata o severa (clearance della creatinina CrCl ≥ 15 mL/min). Per pazienti che richiedono emodialisi non sono disponibili dati sufficienti per fornire alcuna raccomandazione sull’aggiustamento della dose in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Cosa devo dire al mio team sanitario prima di assumere questo farmaco?
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Posso assumere le compresse di letrozolo da 2.5 mg dopo l’ovulazione?
“Ritardare o saltare le cure radioterapiche potrebbe comportare un ritardo nella guarigione del paziente o una perdita di opportunità di cura (finestra terapeutica) con un impatto negativo sulla qualità di vita e sulla possibilità di ottenere un controllo locale del tumore. Fare esercizio dolce, come una breve passeggiata, potrà aiutare a sentirsi meno stanchi. Non fare nulla o non eseguire alcun esercizio potrebbe peggiorare il senso di stanchezza. Cercare di adottare una dieta sana e ben bilanciata; bere molti liquidi in quanto aiuteranno il corpo a superare gli effetti del trattamento.
Le donne che usano il Letrozolo spesso segnalano meno vampate di calore, sbalzi d’umore e altri effetti collaterali correlati agli estrogeni rispetto a quelle che usano il Clomifene Citrato. I pazienti devono essere monitorati per rilevare eventuali sintomi polmonari indicativi di ILD/polmonite (ad esempio ipossia, tosse, dispnea). Nei pazienti che mostrano la comparsa o il peggioramento di sintomi respiratori e che si sospetta abbiano sviluppato ILD/polmonite, IBRANCE deve essere immediatamente sospeso e il paziente deve essere esaminato. Il trattamento con IBRANCE deve essere interrotto definitivamente nei pazienti con ILD o polmonite severe (vedere paragrafo 4.2). Gli inibitori dell’aromatasi possono causare dolori articolari, aumentato rischio di osteoporosi e aumento dei livelli di colesterolo. Questi risultati stanno dunque a dimostrare che, dopo i 5 anni canonici di terapia ormonale adiuvante, le recidive di cancro della mammella continuano a fare stabilmente la loro comparsa per tutto l’intervallo di osservazione di questo studio, da 5 a 20 anni.
La somministrazione concomitante di letrozolo con tamoxifene, altri anti- estrogeni o terapie contenenti estrogeni deve essere evitata in quanto queste sostanze possono diminuire l’azione farmacologica del letrozolo (vedere paragrafo 4.5). Nel trattamento adiuvante e nel trattamento adiuvante dopo terapia, il trattamento con letrozolo deve essere continuato per 5 anni o fino alla comparsa di recidiva del tumore, a seconda di cosa si verifichi per prima. Il trattamento con letrozolo può causare una riduzione della densità minerale ossea, con aumentato rischio di fratture ossee e/o un aumentato rischio di sviluppare osteoporosi. Il metabolismo di letrozolo è mediato – a livello epatico – principalmente dal citocromo P3A4, un isoenzima del citocromo P450. Bisogna perciò fare attenzione alla somministrazione concomitante di letrozolo e farmaci capaci di inibire questo enzima. Farmaci quali il tamoxifene (un farmaco antitumorale), farmaci anti-estrogeni o estrogeni possono diminuire l’attività del letrozolo.
Non necessariamente gli effetti collaterali menzionati compariranno in tutti i pazienti che ricevono il letrozolo. Va, inoltre, tenuto presente che gli effetti collaterali possono variare se il trattamento è effettuato, anziché con un solo preparato, con una combinazione di farmaci. I Profili Farmacologici sono schede che danno informazioni sintetiche sui farmaci antitumorali, sul modo in cui essi si somministrano e sugli effetti collaterali cui possono dare adito. È consigliabile leggere questa scheda insieme al libretto Il cancro della mammella (La Collana del Girasole), che fornisce informazioni più dettagliate e anche alcuni consigli, inserendo così il farmaco nel contesto della patologia per la quale è più frequentemente usato. La formazione di metaboliti minori non identificati e l’escrezione renale e fecale diretta svolgono solo un ruolo minore nell’eliminazione complessiva di letrozolo. Entro 2 settimane https://al-hambra.co.za/2024/11/28/boldenone-modo-di-somministrazione-e-utilizzo/ dalla somministrazione di 2,5 mg di letrozolo marcato con 14C in volontarie sane in postmenopausa, l’88,2 ± 7,6% della radioattività è stato recuperato nell’urina e il 3,8 ± 0,9% nelle feci.
L’endpoint primario dello studio era la PFS valutata dallo sperimentatore secondo i criteri RECIST 1.1. Sono state eseguite analisi di supporto della PFS sulla base di una Revisione Radiologica Centrale Indipendente. Gli endpoint secondari hanno incluso OR, CBR, OS, sicurezza ed il tempo al peggioramento (TTD) del sintomo dolore. Altri indicatori di efficacia (OR e tempo alla risposta TTR) analizzati nei sottogruppi di pazienti con o senza malattia viscerale sulla base della data aggiornata di limite temporale (cut-off) del 31 maggio 2017 sono presentati nella Tabella 7. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.